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Apertura 22/06/2020 Chiusura 12/07/2020
E’ stato presentato il caso di un paziente con severa anemia dovuta a carenza di Vitamina B12 o Folati.
Poco meno del 60% dei partecipanti ha correttamente riconosciuto in un deficit nutrizionale la causa delle alterazioni morfologiche del preparato e più del 70% dei partecipanti, che hanno inserito la diagnosi, ha correttamente diagnosticato un’anemia megaloblastica o da carenza di Folati/B12.
La maggior parte delle alterazioni morfologiche riguarda le emazie che presentano un’ampia variazione di dimensioni (anisocitosi) e forma (poichilocitosi), ma per indirizzare una possibile diagnosi in modo più accurato è importante descrivere la natura delle anomalie in modo più dettagliato evidenziando:
– frammenti eritrocitari dalla forma più arrotondata, derivanti dalla fragilità del globulo rosso, visibili ad esempio nelle mielodisplasie (MDS), nelle anaemie megaloblastiche o nelle gravi siderocarenze.
– macrocitosi: valutando i globuli rossi che non presentano anomalie, quindi non danneggiati, si nota che questi hanno una dimensione maggiore del nucleo di un piccolo Linfocita
– megaovalociti: emazie dalle grandi dimensioni e di forma ovale
– in fine si possono notare dacriociti e policromasia che caratterizzano un’attività midollare “stressata”.
Altri due aspetti utili alla formulazione di una diagnosi riguardano le piastrine, lievemente ridotte come numero, ed i granulociti che presentano una ipersegmentazione nucleare.
In casi come questo può risultare facile essere sopraffatti dai numerosi aspetti morfologici anormali o non notare le caratteristiche principali, per coloro che hanno interpretato i risultati come mielofibrosi o mielodisplasia – potrebbe essere ragionevole offrire questa diagnosi, ma attirare l’attenzione sulla possibilità di carenza di folati/B12 dovrebbe essere un aspetto da considerare molto utile per medici e pazienti.
