ESERCIZIO Digital Morphology 2306DM

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    Corbella Marco
    Amministratore del forum

    Apertura 21/11/2023 – Chiusura 10/12/2023
    Una donna di 60 anni ha manifestato un malessere acuto con una nuova grave anemia (Hb 78 g/l). Si tratta di una paziente nota per cirrosi epatica con piastrinopenia moderata. I medici erano preoccupati per il sanguinamento.

    Emazie
    E’ presente una significativa anemia. La presenza di policromasia e di eritroblasti (NRBC) può indicare una risposta attiva all’anemia da parte di un midollo osseo sano, ma può anche essere indicativa di un’infiltrazione del midollo osseo. In questo contesto sappiamo che l’anemia è acuta e non troviamo globuli rossi a goccia che potrebbero suggerire un’infiltrazione. È forse ragionevole, quindi, supporre che questi fenomeni rappresentino una risposta midollare “esuberante” all’anemia.
    Ma perché il paziente è anemico? Sta davvero sanguinando? In questa immagine sono presenti evidenze significative di distruzione dei globuli rossi: si osservano numerosi sferociti di varie dimensioni insieme ad una popolazione molto ampia di eritrociti spiculati. La maggior parte (se non tutte) di queste cellule spiculate sono acantociti a vari stadi di formazione (acantociti precoci) o di distruzione (acantociti tardivi). Tuttavia, in tutti i casi in cui è presente un marcato danno ai globuli rossi, vediamo anche alcune cellule frammentate o di forme atipiche e, in caso di malattia epatica nota, si osservano anche delle cellule bersaglio e segni di disfunzione splenica o eccesso di distruzione dei globuli rossi (corpi di Howell-Jolly). È ragionevole chiedersi se gli acantociti e gli sferociti derivino dallo stesso processo patologico. (..)

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